Classica

Gli "Spiriti" di MITO SettembreMusica, un festival tra sacro e profano

Chiara Appendino e Giuseppe Sala
Chiara Appendino e Giuseppe Sala

L'edizione 2020 di MITO SettembreMusica alterna sacro e profano proponendo 80 appuntamenti nelle sale da concerto di Torino e Milano.

S'intitola “Spiriti la quattordicesima edizione del festival MITO SettembreMusica, che si svolge a Torino e Milano dal 4 al 19 settembre 2020 in una versione rimodulata a seguito delle nuove disposizioni dettate dall'emergenza sanitaria.

Un’edizione tutta italiana, che conserva, pero, un’identità e una fisionomia ormai consolidate, e si apre al Teatro Regio di Torino con l’Orchestra Sinfonica “laVerdi” di Milano, diretta da Daniele Rustioni, per concludersi il 19 settembre al Dal Verme di Milano con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, diretta da Sesto Quatrini.

“Ci eravamo abituati a MITO SettembreMusica come segno della ripresa delle attività musicali di Torino e Milano al termine dell'estate – affermano i sindaci delle due città coinvolte, Chiara Appendino e Giuseppe Sala Nel 2020 che stiamo vivendo, la ripresa di MITO assume un significato ancora più forte: fare di nuovo musica per tornare a vivere.  Abbiamo scelto di resistere e di esistere, trasformando i vincoli in sfide, sapendo di poter contare su una proposta artistica di qualità”.

Daniele Rustioni (Lorenza Daverio)

Concerti in formato anti-Covid

I protocolli stabiliti in seguito all'emergenza sanitaria prevedono che gli oltre 80 concerti eseguiti nelle due città abbiano la durata massima di un’ora, svolgendosi al chiuso e senza intervallo. Nel capoluogo piemontese i principali concerti serali vengono proposti in doppia replica (h 20:00 e h 22.30) per consentire un più ampio accesso di pubblico; mentre a Milano, dove la possibilità di afflusso del pubblico è maggiore in seguito all'ordinanza della Regione Lombardia, mantengono l’orario unico, alle 21:00. Per la prima volta, Rai Radio3 trasmetterà tutti i concerti serali in diretta o differita.

Gli appuntamenti pomeridiani sono fissati per le 16:00 a Torino e alle 16.30 a Milano, mentre i concerti serali nel territorio metropolitano di entrambe le città iniziano alle 21:00.

Coro Giovanile Italiano


Per ragioni di sicurezza, quest’anno il festival rinuncia alle orchestre di grandi dimensioni e non prevede l’ormai tradizionale appuntamento all'aperto di MITO Open Singing, guidato dal Coro Giovanile Italiano (che comunque ha confermato la propria presenza nell'edizione 2020 con il concerto intitolato Rinascere, il 12 e 13 settembre).

Un festival tutto italiano

Gli appuntamenti del festival prevedono programmi originali, ricchi di musica sacra e di pagine riferibili alla dimensione spirituale dell’esistenza. Tra le novità principali di questa edizione, la presenza di interpreti tutti italiani, con un occhio di riguardo ai musicisti dei territori piemontese e lombardo.

Tra i direttori spiccano alcune giovani bacchette italiane, tra le più famose su scala internazionale: Michele Mariotti e Alessandro Cadario, oltre alla significativa presenza di Ottavio Dantone. Confermate le brevi introduzioni ai concerti, ormai cifra stilistica del festival.

Nicola Campogrande


“Quest’anno, MITO si dedica a un tema scelto molto prima dello scoppio della pandemia. Per la prima volta, a causa dei vincoli negli spostamenti internazionali, non ospitiamo artisti stranieri; nel contempo, l’idea di dar vita a un festival tutto italiano, ha permesso di valorizzare i talenti del Paese e delle nostre due città. Date le limitazioni di organico imposte, il suono dei concerti sarà inedito, forse bizzarro e l’energia degli interpreti coinvolti si diffonderà in maniera speciale”, sostiene il direttore artistico Nicola Campogrande.

"Questa edizione permetterà al pubblico di accorgersi di quanto la musica ci unisce. E sarà possibile ritrovare le nostre emozioni nelle note di Mozart o Čajkovskij, Schumann o Stravinskij, guardando con ottimismo al futuro”, conclude il compositore.